La Mappa

Mappa georeferenziata degli eventi tragici originati dalla violenza politica negli anni di piombo a Roma. Un elenco di luoghi e vittime di scontri, conflitti a fuoco, azioni terroristiche e morti accidentali.

• La mappa riporta il luogo dell'evento, la dinamica e la qualifica della persona uccisa secondo la legenda.
• È possibile navigare la mappa anche per i diversi livelli associati a specifici per anni o gruppi di anni.

Legenda

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GRAFICI

Analisi

• 76 eventi, che sono costati la vita a 86 persone.
• 10 persone uccise per scambio di persona, per fuoco amico o per cause accidentali.
• 55 persone uccise (64%) sotto i 26 anni.
• Eventi controversi
  1. La prima vittima di questa mappa, Paolo Rossi, è anche il primo evento controverso. Si parla da più fonti di tafferugli provocati ad arte, o comunque generati dai brogli sottaciuti alle elezioni universitarie, con accordo trasversale destra-sinistra.
  2. Il presunto suicidio in macchina di Antonio Aliotti, neofascista che minacciò di raccontare i rapporti tra Stefano Delle Chiaie ed i servizi.
  3. La morte di Anna Maria Mantini (NAP) che appare un'esecuzione della Polizia.
  4. La morte di Giorgiana Masi, colpita da un proiettile a ponte Garibaldi nel corso di una manifestazione indetta dal Partito Radicale. Cossiga ha sostenuto la tesi del "fuoco amico"; ma quel giorno in piazza c'erano poliziotti con armi in pugno travestiti da manifestanti; uno di loro fu ripreso mentre sparava ad altezza uomo.
  5. Stefano Recchioni è una delle tre vittime dei fatti delittuosi "Acca Larenttia"; controverse le ipotesi sulla morte, provocata da un colpo sparato durante i tafferugli tra missini e militanti di destra da una parte e la polizia dall'altra. Oltre all'agguato di qualche ora prima dove morirono due giovani missini, l'emozione aggiuntiva per la morte di Stefano portò alla nascita dei NAR.
  6. L'omicidio di Carmine Pecorelli è tra i più intrigati di quegli anni; mandanti ed esecutori rimangono sconosciuti; sono stati indicati i NAR, La Banda della Magliana, la mafia, Licio Gelli e poi Giulio Andreotti, il bersaglio primario dei suoi articoli accusatori. La sua vita e la sua morte s'intrecciano con le vicende più oscure di quegli anni, come: lo scandalo Italcasse, la morte di Papa Luciani, la vicenda Moro.
  7. L'aggressione in casa Verbano, con i genitori tenuti prigionieri per un'ora fino all'arrivo di Valerio, che morirà a seguito di un colpo di pistola degli aggressori, mentre lui tenta di difendersi. Mesi prima la polizia aveva sequestrato in casa Verbano un corposo e dettagliato dossier di Valerio sul neofascismo romano; questo potrebbe essere la causa dell'aggressione.
  8. Il presunto suicidio in carcere di Nanni De Angelis, ritrovato impiccato nella sua cella dopo essere rientrato dall'ospedale in ambulanza. Era stato pestato dalla polizia durante l'arresto in Piazza Barberini e secondo alcune testimonianze brutalmente pestato anche in questura. Famiglia e conoscenti smentiscono che fosse tipo da commettere suicidio.
  9. L'omicidio del generale Licio Giorgieri, conosciuto solo dagli addetti ai lavori. Oltre a possibili moventi legati allo sviluppo delle armi in ambito internazionale, c'è anche la strage di Ustica, in quanto il generale aveva avuto un ruolo nel Registro aeronautico.
• Guardando la mappa si può notare come la zona di Roma-Sud sia stata quella meno interessata dal Piombo Politico. Al contrario il quadrante Nord-Est (Triste-Monte Sacro-Talenti) è stato al centro di numerosi eventi delittuosi.
• Da notare: Roma non è stata teatro di nessuna della stragi con le bombe degli anni di piombo, come la strage di Piazza Fontana o la strage alla questura, avvenute a Milano, o la strage alla Stazione di Bologna.

Elenco vittime georeferenziato

Dati

I dati dei singoli eventi e della relativa georeferenziazione sono stati individuati da: libri, articoli originali dei giornali d'epoca, ricerche in rete e uso di mappe online per la geolocalizzazione.